giovedì 11 giugno 2009

1° PREMIO SANTA LUCIA 2009
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Il premio riservato a chiunque abbia espresso con le
proprie Opere quell'amore cristiano che trova fondamento
nelle virtù teologali:
la Fede, la Speranza e la carità
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Dipinto a inchiostro di china
Comunicato Stampa
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L’Associazione ONLUS Ricerche Santa Lucia nel Mondo – Archivio Storico Aprile – Siracusa, istituirà quest’anno il 1° Premio Nazionale Santa Lucia con lo scopo di favorire il valore religioso, di promuovere lo studio, le tradizioni e la venerazione a Santa Lucia, vergine e martire siracusana, nel suo culto e nei suoi esempi, curando ogni iniziativa atta a realizzare l’obiettivo prefissato.
Evidenziamo la grande sensibilità amorevole espressa dal nostro Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo per questo Premio Santa Lucia. Sua Eccellenza ci sostiene con il suo pieno gratuito patrocinio, oltre al Suo amore pastorale colmo di spiritualità,.
Il motivo del Premio Santa Lucia, scaturisce da accurate riflessioni, da esperienze di ricerche su Santa Lucia, dal cercare di vedere l’altra faccia della medaglia, la parte più bella, quella che ci viene oscurata o meglio nascosta da una realtà disumana, dal bombardamento di notizie che sconvolgono il mondo, che c’investono nei nostri sentimenti e nella sfera intima della famiglia, come guerre, rapine, stupri, mafia, droga, pornografia e credo che l’elenco potrebbe continuare ancora a dismisura.
Voi giornalisti purtroppo siete quelli che quotidianamente ci imbottite di queste orribili notizie, attraverso i vari canali di comunicazione, certo non per colpa vostra, il vostro è un lavoro che non ricambia i vostri sforzi e voi dovete operare; e, quando questa vostra attività viene fatta con onestà e dignità umana, noi, con amarezza, la dobbiamo accettare.
Ed allora, il mondo è fatto solo di cattiverie, di disonesta, di mafiosi, di matricidi e di patricidi, di stupratori e di tante altre aberranti infamie?
Questa è la domanda che mi sono posta e ci siamo posti noi della nostra Associazione.
Penso che anche voi ve lo siete tante volte domandato.
Ma la nostra risposta è stata NO!
Quante persone vivono nell’anonimato operando con carità, la più grande delle virtù teologali. LA CARITA’, quella grazia che sta al vertice di quella disposizione a fare il bene, senza attendersi alcun utile, sia nella vita privata che in quella pubblica, che evidenzia quel grande amore cristiano che il Signore ci ha insegnato.
Di queste cose dobbiamo parlare. Queste sono le cose che dobbiamo spesso evidenziare per disitossicarci dalle cattiverie devastanti a cui siamo abituati a subire. Spesso si deve parlare di carità e di speranza. Evidenziare con forza che il mondo è fatto anche di amore e di opere buone vuol dire respirare ossigeno puro. Dobbiamo avere più fede in noi stessi e ci dobbiamo credere sino a morire.
Le notizie devastanti fanno più rumore, fanno più eco delle opere buone. Se riusciamo a evidenziare chi opera nel bene, chi si esprime secondo le virtù teologali, è, come ricostruire un grande valore dopo un devastante terremoto di cattiverie operato dagli uomini.
Per questo motivo il premio è riservato a chiunque abbia espresso con le proprie opere quell’amore cristiano che trova fondamento nelle virtù teologali: la Fede, la Speranza e la Carità.
Un grande esempio di virtù teologali lo troviamo nella vita di Santa Lucia.
Con la Fede ha creduto nelle parole di Cristo: Io sono la via, la verita e la vita. Ha abbracciato la Sua Croce, donando con l’amore della Carità i suoi averi ai poveri e offrendo con il sacrificio il dono della propria vita attraverso il martirio, con la Speranza che si attende da Dio, la vita eterna.
Il premio che costituisce un riconoscimento di meriti e di risultati ottenuti, è rappresentato da una coppa con gli occhi e la fiamma, simboli del martirio di Santa Lucia. Esso riproduce idealmente la coppa (con gli occhi e la fiamma) del simulacro d’argento di Santa Lucia, in Siracusa.
Per raggiungere la finalità del Premio verrà istituita una Commissione Giudicatrice alla quale sarà affidata la procedura di individuazione di una terna di soggetti all’interno dei quali dovrà essere individuato il vincitore del premio.
La Commissione Giudicatrice , se lo riterrà opportuno, ha la facoltà di estendere la premiazione anche ad un altro soggetto meritevole, assegnandole un identico premio.
La Commissione Giudicatrice sarà formata da un componente di fiducia di S. E. l’Arcivescovo di Siracusa e da quattro personalità di spicco operanti nel campo religioso e sociale.
Il lavoro è molto arduo per la Commissione Giudicatrice. Con molto impegno e con spirito cristiano saprà comunicarci la persona degna a cui sarà assegnato il 1° Premio Santa Lucia entro il prossimo mese di settembre.
Il premio sarà consegnato durante i festeggiamenti di Santa Lucia nel prossimo mese di dicembre, in seduta solenne, in sede e data da definire.
Santa Lucia saprà illuminarci nel nostro lavoro.
Questo primo premio è la base per le successive edizioni. Dipenderà quando alla fine rifletteremo del nostro più o meno successo, sapremo se allargare questo Premio a livello internazionale.
Se ciò avverrà ci sarà: maggior impegno, maggiore organizzazione da parte nostra, avremmo bisogno di una giuria internazionale. – Ma per realizzare questo rinnovamento avremo bisogno di un forte impegno da parte delle nostre istituzioni, dei nostri governanti siracusani e regionali e forse anche nazionali.
Un’articolo del nostro statuto recita così:
..............di promuovere lo studio e la diffusione di Santa Lucia, vergine e martire siracusana, del suo culto, curando ogni utile e idonea iniziativa atta a realizzare gli scopi sociali.
Il Premio Santa Lucia è un’iniziativa non solo religiosa ma anche sociale; il nome di Santa Lucia e di Siracusa, svendolando come una bandiera, farà eco e varcherà i nostri confini nazionali e sorvolando l’Oceano atterrerà nei vari Continenti.
Per l’occasione desidero ricordare la mostra dei Manifesti dei Festeggiamenti di Santa Lucia in Italia, che dopo essere stata esposta a Siracusa con grande successo a sorvolato l’Oceano ed è atterrata a Buenos Aires in Argentina; il successo non è mancato specialmente dopo il commovente incontro con i nostri concittadini siracusani.

Benito Aprile
Presidente

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